Rugosità superficiale

La capacità di un materiale per roofing di mantenersi pulito sotto l'azione degli agenti atmosferici e dell'inquinamento è fortemente legata alle caratteristiche fisiche della sua superficie esposta. La rugosità superficiale è un indice della capacità di un materiale per coperture di resistere al deposito di sporco ed alla proliferazione di organismi biologici. Presso l'EELab la misura della rugosità superficiale viene eseguita utilizzando un profilometro confocale ConScan Surface Profilometer (CSM instruments). La misura prevede che una sorgente luminosa bianca diriga un fascio di luce policromatica attraverso un filtro verso la superficie da testare che viene spostata per produrre una immagine dell’intero campione. La luce, scomposta nelle sue lunghezze d'onda di base, viene riflessa dalla superficie del campione e giunge attraverso un foro allo spettrometro. Il segnale risultante è rapportato all'altezza del campione in quel punto. Mediante un software di analisi di immagini vengono elaborati i profili tridimensionali delle superfici e vengono calcolati i valori di Ra (valore medio aritmetico degli scostamenti del profilo reale della superficie rispetto alla linea media), di Rq (media quadratica degli scostamenti dei punti del profilo dalla linea media) e di indice di asimmetria Rsk (rappresenta una misura dell’asimmetria della distribuzione di valori di una variabile discreta.